C’è chi ci va per assaggiare il suo famoso broeto (una zuppa con tranci di pesci e molluschi cotti su una salsa di olio, cipolla e aceto e serviti con crostini di pane), oppure il suo saore (piatto nato per recuperare sardine e altri tipi di pesce fritto in eccedenza conservandolo in un abbondante strato di cipolle bianche appena soffritte affogate nell’ aceto). E c’è chi invece non perde occasione per passare a gustare il pesse rosto incovercià, specialità nata dall’esigenza di riscaldare in un tegame coperto il pesce cotto alla brace con una salsa a base di olio e ceto, o la frittura di schile e marsioni (gamberetti di laguna) servite su crema di polenta. O, ancora, le celebri moleche (i granchi in muta) o le masanete (i granchi femmina servite con olio e limone)…
Ma ci sono altre decine di prelibatezze che fanno della Taverna di Nadia e Felice Tiozzo, in via Felice Cavallotti 348 a Chioggia, uno degli approdi più gustosi per chi ama la cucina di mare e, in particolare, quella unica della laguna veneta. Un locale dove assaporare i migliori prodotti che il mare può offrire, portati a terra ogni giorno dai pescatori delle cocce volanti, che pescano in coppia con le reti voluminose; delle barche che praticano lo strascico con i ramponi e i divergenti per stanare le specie più pregiate da fondo; delle turbosoffianti che con i loro rostri all’aria risucchiano dal fondo vongole di mare, cannolicchi, cappelunghe, fasolari. Oppure dai vecchi pescatori che hanno trascorso un’intera vita sulle imbarcazioni più piccole, battendo la laguna con reti e strumenti antichi come le nasse, le tartanelle (particolari reti da pesca in varie misure) e i cogoi (reti da posta)…
Prelibatezze ereditate da un’antica tradizione come le bibarasse, squisite vongole soffritte con la cipolla, i caparossoli (tartufi di mare) e peoci in cassopipa, con cipolla e aglio, reinventate ogni giorno in cucina da Felice Tiozzo che ai suoi clienti offre anche i migliori prodotti dei famosi orti chioggiotti: il radicchio, la cipolla bianca, la zucca marina, i carciofi violetti. Per finire poi, in bellezza, con i dolci: come il pan le bissiòle (dolci di pasta frolla al quale vendono date le forme della befana e dell’ asinello), i pevarini col miele (fatti con farina, melassa, anice e pepe), gli zaleti (biscotti fatti anche con la farina di mais) e i sugoli (crema di uva nera e farina da assaggiare assolutamente nel periodo autunnale). Info: tel. 041 401806, www.tavernachioggia.com
Testo realizzato da Baskerville srl Comunicazione & Immagine
pubblicato il 9 Agosto 2017 da admin | in Ristoranti | tag: bibarasse, broeto, caparossoli, Chioggia, masanete, moleche, peoci in cassopipa, pesse rosto incovercià, saore, sugoli, Taverna di Nadia e Felice Tiozzo | commenti: 0